Il riso è vita!La vita in un chicco di riso
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2004, Anno Internazionale del Riso
Il chicco raconta
Il riso, cibo dal mondo
Giochiamo insieme
La lavorazione del riso

Il riso appena raccolto si chiama "risone" perché il chicco è coperto da un guscio ruvido e duro, la lolla. La lolla rappresenta il 20% del peso del chicco e va eliminata per rendere il riso commestibile.
Anticamente, il riso si puliva manualmente, infatti la lolla si toglieva pestando il risone entro un mortaio con un bastone di legno.
Dal 1600, questo sistema è stato meccanizzato e sono sorte le "pilerie", le industrie dove viene fatto questo lavoro. Oggi le pilerie possiedono impianti più avanzati ma il principio per lavorare il riso è lo stesso di tanti anni fa.
Vediamo quali sono le fasi della lavorazione del riso.

Prima di tutto, il riso raccolto si separa dalle impurità.
Come? Si aspirano i fili d'erba e il terriccio, i sassi vengono espulsi ed i materiali ferrosi estratti con potenti calamite.

Poi ogni singolo granello viene sgusciato, separandolo dalla lolla.
Questo avviene facendo passare il risone nello sbramino, una macchina formata da due rulli creata apposta per separare il guscio (lolla) dal riso.
Questa tecnica si chiama sbramatura.
Il riso grezzo così ottenuto è chiamato riso integrale.
Il riso integrale è un cibo sano e più nutriente del riso bianco, per questo motivo piano piano sta riacquistando sulla tavola dei consumatori una nuova popolarità.

Ultima fase della lavorazione è la sbiancatura.
La sbiancatura avviene facendo passare il riso integrale tra due pietre.
In questo modo la pula, la pellicina ricca di proteine, vitamine e sali minerali, viene eliminata.

Dalla lavorazione del riso si ricavano molti prodotti:

L'amido di riso ha un duplice utilizzo. Acquistato in polvere e sciolto in acqua, ha una funzione rinfrescante, ottima per la pelle irritata; unito ad altri materiali, viene invece usato dalle fabbriche per produrre colle e vernici.

La farina di riso è particolarmente adatta nei casi di intolleranza alimentare al glutine (il glutine è un elemento presente nel frumento, nella segale e nell'orzo). Con la farina di riso è possibile preparare pane, minestre, gnocchi, ma anche pasta fresca e dolci.

Il farinaccio, ottenuto dagli scarti della farina di riso, viene usato come mangime per animali.

Il latte di riso deriva dalla lavorazione del riso integrale.
È una bevanda molto dolce e buona, con la quale si possono preparare degli ottimi biscotti, torte e deliziose creme.

L'olio di riso ottenuto dalla spemitura della gemma (il germe o l'embrione), viene usato per cucinare.

Paglia di riso
La pianta del riso essiccata, viene usata, unita alla lolla, sia per la preparazione di combustibile che per le lettiere degli animali.
In alcuni paesi asiatici è utilizzata anche per la fabbricazione di cappelli e scarpette.
Dalla paglia di riso si ricava anche la carta di riso, una carta di qualità pregiata, particolarmente sottile ma anche molto resistente.

La pasta di riso, preparata esclusivamente con farina di riso, è una pasta senza glutine e può essere mangiata anche dai Celiaci (le persone allergiche al glutine).

La polvere di riso può essere usata come cosmetico al posto della cipria ed è più delicata e rinfrescante di quest'ultima.

 
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