Inaugurato Risò, tre giorni “immersi in risaia”

Con il taglio del nastro davanti alla Basilica di Sant’Andrea ha preso il via a Vercelli “Risò”, la prima edizione del Festival Internazionale del Riso. E si potrebbe dire che si è trattata di un’inaugurazione immersa in risaia, visto che sul sagrato sono state allestite, dall’Ente Nazionale Risi, sette piccole risaie con le piante fiorenti delle sette varietà classiche della risicoltura italiana: Carnaroli, Arborio, Roma, Baldo, Vialone nano, S. Andrea e Ribe.
Sul palco il Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, con l’Assessore regionale all’Agricoltura, Paolo Bongioanni, il Presidente dell’Ente Nazionale Risi, Natalia Bobba, e le autorità cittadine, il Sindaco Roberto Scheda e il Presidente della Provincia Davide Gilardino.
«E’ un’occasione importante per far conoscere, al di là dei nostri confini, i nostri territori e quello che vi si produce – ha commentato il ministro – e per lavorare insieme, visto che sono presenti i rappresentanti istituzionali degli altri paesi europei produttori di riso. L’obiettivo è individuare le soluzioni migliori per garantire la qualità e la sostenibilità ambientale della produzione del riso, ma anche quella economica, in modo da creare quella ricchezza che permette di migliorare l’ambiente e la società».
«In questi tre giorni il riso sarà protagonista a 360° – ha sostenuto la Presidente dell’Ente Nazionale Risi – ma il nostro impegno non si esaurirà domenica. Deve partire da qui un lavoro più grande perché tanti altri si innamorino di questo magico cereale».
Un impegno a far conoscere il riso che è stato condiviso da tutti. «Fare, ma senza far sapere non serve a nulla – ha sottolineato Cirio – Una buona comunicazione è necessaria. E Risò va in questa direzione».
Anche perché la vita di questa terra è impregnata dalla storia del riso, «ha modellato il nostro paesaggio, la nostra cultura e l’ambiente sociale - ha ricordato il sindaco di Vercelli – fino a diventare il simbolo di un mondo sostenibile». «Il riso è il racconto di chi siamo», ha concluso Gilardino.