Lisbona ospita il 3° Congresso Europeo del riso - Ente Nazionale Risi

archivio notizie - Ente Nazionale Risi

Lisbona ospita il 3° Congresso Europeo del riso

 
Lisbona ospita il 3° Congresso Europeo del riso

Il futuro del riso sostenibile europeo tra pratiche agronomiche innovative, gestione efficiente dell’acqua e tutela della biodiversità

 

Lisbona, 15 novembre 2023 – Si è tenuto questa mattina a Lisbona il 3° Congresso Europeo del riso, iniziativa che si inserisce nel progetto di promozione della tipologia japonica coltivata in Europa, Sustainable EU Rice – Don’t Think Twice. Durante l’incontro si sono affrontati i temi della sostenibilità agronomica e ambientale della risicoltura e in particolare della gestione efficiente della risorsa idrica alla luce delle conseguenze dei cambiamenti climatici.

Marco Romani, dirigente del Dipartimento di agronomia e protezione delle colture del Centro Ricerche sul riso, ha dato il via agli interventi, illustrando le pratiche agronomiche e le tecniche di coltivazione privilegiate per un uso sostenibile dellarisorsa idrica e per la mitigazione delle emissioni di gas serra.

A differenza di quanto crede la maggioranza dell’opinione pubblicala risicoltura non spreca acqua perché il sistema complesso delle risaie permette di trattenere provvisoriamente l’acqua proveniente dalle Alpi e restituirla successivamente ai fiumi, completando il suo ciclo naturale. Ciò non ha impedito agli operatori del settore risicolo, nel percorso verso la sostenibilità, di impegnarsi per ridurre al minimo l’utilizzo della risorsa idrica. Una delle tecniche di coltivazione descritte dal dott. Romani che permette una gestione efficiente dell’acqua è la sommersione invernale. Questa pratica agronomica, che consiste nella sommersione degli appezzamenti alla fine della stagione colturale per un periodo che va dall’autunno–inverno fino all’inizio della primavera successiva, consente di ricaricare il livello della falda freatica in una stagione in cui l’acqua è abbondante poiché non necessaria ad altre colture, come quella del mais o della soia. Un altro effetto positivodella sommersione invernale si riscontra sulla degradazione dei residui colturali che, da un lato rilascia nel terreno preziosi nutrienti per la coltura e, dall’altro, riduce le emissioni di metano nell’atmosfera. Anche la pratica AWD (Alternate Wetting and Drying), che prevede l’alternanza di sommersioni e asciutte nella risaia, si è dimostrata una strategia vincente permitigare le emissioni di gas serra, visto che contribuisce a una rapida degradazione delle paglie.

Durante il suo intervento Corrine Romero, segretario generale del Syndicat des Riziculteurs de France et Filière, ha messo in luce il ruolo fondamentale delle coltivazioni di riso nella tutela della biodiversità animale e vegetale, con uno specifico riferimento alla ricchezza floro-faunistica presente nella zona della Camargue, dove le risaie sono in grado dipreservare l’habitat delle zone umide e di fungere da terreno di alimentazione e riproduzione, ospitando una moltitudine dispecie animali, tra cui anfibi, insetti e uccelli.

Pedro Monteiro, presidente di Casa do Arroz, ha approfondito l’unicità del patrimonio varietale del riso japonica portoghese, in particolare del Carolino, la cui superficie di coltivazione si estende su circa 30.000 ettari distribuiti nellearee prossime ai tre fiumi più importanti del Portogallo: Mondego, Tejo e Sado. I portoghesi, definiti “gli asiatici dell’Europa”, possiedono il primato del più alto consumo pro-capite annuo dell'UE, con 200.000 tonnellate di riso bianco consumato.

Al Congresso è seguita una conferenza stampa durante la quale sono stati presentati ai media portoghesi gli obiettivi del progetto Sustainable EU Rice – Don’t Think Twice: un programma triennale finanziato con il supporto dell’Unione Europea la cui ambizione è quella di diffondere conoscenza sulla produzione risicola e sugli utilizzi in cucina del risoMade in EU e rafforzare la consapevolezza del valore della risicoltura in termini di sostenibilità e tutela delle risorsenaturali.

La mattinata si è conclusa con uno show cooking dove si è voluta esaltare la versatilità del riso europeo nellapreparazione di tre diverse ricette in rappresentanza dei Paesi target: risotto Arborio con radicchio, provolone e guanciale croccante per l’Italia, riso Carolino con cernia e spuma di basilico per il Portogallo e riz rouge all'aglio nero e zucchine marinate per la Francia.

 

Per scaricare il comunicato stampa clicca qui

 

 

Pubblicato il 
Aggiornato il