La Ministra Bellanova risponde al dossier sui danni dell’alluvione presentato da Ente Nazionale Risi - Ente Nazionale Risi

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La Ministra Bellanova risponde al dossier sui danni dell’alluvione presentato da Ente Nazionale Risi

 

Con una lettera in risposta al dossier inviato dal presidente Carrà nelle settimane scorse al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ed al Ministero delle Infrastrutture, relativo ai danni alluvionali dello scorso ottobre e con particolare riferimento alla situazione del Canale Cavour, la Ministra Teresa Bellanova dichiara che è stata individuata la disponibilità di finanziamenti a carico del Piano nazionale degli interventi nel settore idrico composto dalla sezione Invasi, nel cui ambito potrebbe essere finanziato il progetto, e dalla sezione Acquedotti.

Al momento è in corso la programmazione degli interventi che saranno finanziati per il periodo 2020-2029, che prevedono che la proposta dei progetti prioritari pervenga dalle Autorità di Distretto, a seguito della segnalazione dell’investimento da parte dei soggetti attuatori (Consorzi di bonifica e di irrigazione).

E’ necessario che le associazioni riunite nella Coutenza Canale Cavour individuino uno o più stralci esecutivi nell’ambito del progetto generale di ristrutturazione, compilando le schede di progetto da far pervenire al Ministero delle Infrastrutture tramite il Distretto Idrografico del Po, al fine di concorrere al finanziamento in misura compatibile con le risorse stanziate per l’intero Piano – circa 860 milioni di euro afferenti agli esercizi finanziari 2020-2029, di cui 560 milioni per la sezione Invasi.

La Ministra, inoltre, nella comunicazione assicura sin da ora la concertazione, sulla proposta che verrà presentata, tra Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e Ministero delle Infrastrutture.

Sicuramente  - afferma Carrà - questo è un primo passo che è stato reso possibile dal lavoro di squadra tra Ente Nazionale Risi e le Associazioni di Categoria Agricola ed Irrigue ed è ora necessario lavorare pancia a terra per farsi trovare pronti con i progetti esecutivi al prossimo appuntamento”.

 

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