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Tradizione e innovazione nella cucina del riso

 

Ricordi e non solo. La cucina è fatta di ricordi, ma anche di creatività. Anche quella del riso. Per questo, l'Accademia italiana di Cucina organizza per il 28 settembre presso il Piccolo Studio “Cesare Massa“ nel Chiostro della Basilica Sant’Andrea in Via Galileo Ferraris 2 aVercelli un convegno su "La cucina della risaia, tra tradizione e innovazione".  

«Le Terre d’acqua rappresentano un paesaggio creato dall’uomo che non ha eguali per i suoi orizzonti infiniti, per la magia di momenti come la stagione del “mare a quadretti”, in cui le risaie allagate accompagnano il viaggiatore attraverso un paesaggio perfetto in cui, nelle giornate più terse, si specchiano le Alpi - spiega Paola Bernascone, Delegata di Vercelli dell'Accademia -. Anche se il ciclo del lavoro della risaia è oggi meccanizzato, l’ambiente conserva ancora il fascino dei tempi antichi, un fascino che è possibile ritrovare nell’intramontabile film “Riso amaro“ di Giuseppe De Santis e nelle pagine di Sebastiano Vassalli e Laura Bosio. La risaia inoltre con la sua ricchezza e biodiversità ha fortemente influenzato la gastronomia della zona non solo con il riso che viene servito e cucinato nei modi più disparati ma con le rane, i pesci d’acqua dolce, le specialità a base di maiale allevato nelle cascine...» Ne parleranno dalle 9.30 Paolo Carrà, presidente dell'Ente Nazionale Risi, Massimo Biloni, presidente di AcquaVerdeRiso, lo chef Giancarlo Cometto, Elisabetta Cocito, direttore del Centro studi Piemonte dell’Accademia Italiana della Cucina e Gianni Fossati, Vice Presidente vicario dell’Accademia Italiana della Cucina.

 

 

In allegato il programma completo

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