"Agrinet: Il futuro in campo" il riso protagonista su Tv2000 - Ente Nazionale Risi

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"Agrinet: Il futuro in campo" il riso protagonista su Tv2000

 
'Agrinet: Il futuro in campo' il riso protagonista su Tv2000

In programma il 30 luglio prossimo su TV2000 la dodicesima puntata della trasmissione che racconta storie di agricoltori sostenibili, grazie al Programma IMCAP dell'Unione Europea

Dodici puntate in diverse regioni italiane per approfondire il tema dell'agricoltura sostenibile, il corretto uso delle risorse naturali, l'innovazione tecnologica, la lotta ai cambiamenti climatici.

 

Il 30 luglio protagonista sarà "un alimento dalla storia antica, un cereale le cui origini sono forse da ricercare lungo le pendici dell'Himalaya e che nel corso del tempo ha rappresentato un grande valore produttivo e nutritivo perché in grado di sfamare popolazioni diverse anche in periodi di guerre e carestie, il riso", racconta la redazione di Agrinet. "Da Pavia raccontiamo come oggi questa coltura si scontri con alcuni delicati problemi legati alla sostenibilità: il tema del risparmio idrico, dovuto ai crescenti fenomeni di siccità, e quello del ridotto utilizzo di coadiuvanti di natura chimica per favore la crescita delle piante in modo più attento alla tutela dell'ambiente".

 

Nell'ambito della puntata dal titolo "Il distretto del riso in Piemonte: una storia secolare di rapporti tra uomo e paesaggio", la conduttrice Francesca Magnoni intervisterà Francesco Vidotto, docente del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell'Università degli Studi di Torino, che illustrerà un importante progetto legato al controllo delle infestanti in risaia attraverso azioni meccaniche in sostituzione dell'impiego di sostanze chimiche, a tutela della salute umana e dell'ambiente. Lo staff televisivo narrerà l'esperienza dell'Ente Nazionale Risi grazie a Marco Romani che illustrerà i metodi sperimentali portati avanti grazie ad apposite ricerche sul campo.

 

La parola passerà poi a due risicoltori che adottano metodi alternativi di coltivazione, quello tradizionale per sommersione e quello in asciutta.

"Sono passati i tempi delle mondine che curavano le piante di riso come un bimbo" racconta Alberto Fornaroli che lavora per la sostenibilità ambientale e per la qualità della produzione, limitando al massimo gli interventi chimici; a seguire, Piero Pedrazzini evidenzia come "occorra fare il massimo per trattenere la pioggia quando arriva, perché i cambiamenti climatici ci hanno messo di fronte a situazioni imprevedibili che occorre gestire in modo diverso da un tempo”.

 

Spazio alla cucina, in conclusione di puntata, con la ricetta "Risotto alle ortiche e ricotta di mandorle" preparata dai cuochi della Fondazione Albatros di Messina, mentre Francesca Cerami, direttrice dell'Istituto per la Promozione e Valorizzazione della Dieta Mediterranea, spiegherà gli aspetti nutraceutici del riso Carnaroli.

 

Fonte: AgroNotizie